La piazza-simbolo della città di Padova come connubio fra acqua e architettura
❝Una delle più grandi piazze d’Europa è Prato della Valle, a Padova, frutto della convergenza di saperi idraulici all’avanguardia e di un lungimirante progetto di paesaggio urbano dell’acqua. Nel sito paludoso oggi trasformato in un mirabile connubio tra acque e architetture, ben 78 statue dedicate a illustri personalità del Settecento si riflettono lungo la morbida cornice liquida disegnata dal canale di drenaggio.❞
Simbolo della città di Padova e autentica eccellenza architettonica nel cuore del centro storico, con i suoi quasi 90.000 mq di estensione Prato della Valle rappresenta una delle piazze più grandi d’Europa. È il frutto di un’efficace opera di ingegneria idraulica e di una sapiente riorganizzazione urbanistica, volta a bonificare un’area da sempre soggetta a frequenti impaludamenti.
La riqualificazione dell’area di Prato della Valle, effettuata nel corso del Settecento, permise di inglobare definitivamente nel tessuto urbano cittadino una zona storicamente acquitrinosa, attraverso una risolutiva operazione di bonifica, grazie alla quale le acque stagnanti vennero convogliate verso un anello idraulico esterno; al centro fu invece ricavato e sviluppato un elegante giardino. La creazione di un’ampia isola centrale, chiamata Isola Memmia (dal nome del Provveditore straordinario veneziano a cui si deve la realizzazione del sito nel 1775), fu resa possibile grazie a un canale artificiale di forma ellittica, anziché rettilinea.
L’ampio spazio che si apre fra i palazzi storici e le eccellenze monumentali patavine, cornice ideale per attività di svago e spettacoli di intrattenimento, si contraddistingue così per la presenza determinante dell’elemento liquido, che delimita l’isola verde al centro della piazza amplificandone gli spazi.
Sebbene Prato della Valle sia sempre stato un luogo centrale nella città di Padova, come sede di fiere e mercati con spettacoli di saltimbanchi e giochi, fu grazie al decisivo intervento di Andrea Memmo che la piazza divenne un monumento rinomato a livello mondiale. A rendere davvero unico il sito è la presenza di un vero e proprio esercito di statue: 78 monumenti che ritraggono illustri letterati, filosofi, scienziati e artisti legati alla città di Padova, oltre ai Dogi e ai Papi dell’epoca, sono posti a delimitare le sponde dell’ellisse disegnata dal canale di drenaggio delle acque. Eleganti e leggiadre sculture, riflesse sulla mutevole superficie liquida su cui si specchia il cielo, a cui diede il proprio contributo anche il giovane Antonio Canova.
In treno: dalla stazione ferroviaria di Padova proseguire in direzione centro storico lungo Corso del Popolo e seguire le indicazioni verso il Prato della Valle.
In auto: uscita Padova Est autostrada A4, procedere in direzione Padova Centro e quindi in zona Stanga proseguire lungo via Ludovico Ariosto e Via Gattamelata; percorrere infine via Manzoni e svoltare in via Cavazzana. Provenendo da sud lungo la A13 imboccare il raccordo verso Padova Centro, uscire a Padova Sud e procedere verso il centro storico lungo Via Battaglia, Via Adriatica e Via Cavallotti. Disponibilità di parcheggi in prossimità del sito.
Dove mangiare:
si consigliano la Trattoria Al Prato (Prato della Valle 4, Padova; tel. 049 662429) e il Ristorante Zairo (Prato della Valle 51, Padova; tel. 049 663803), entrambi affacciati sulla piazza.
Dove dormire:
si suggeriscono l'Hotel Al Prato e il Bed&Breakfast Suites Isola Memmia, in posizione privilegiata nella splendida cornice del Prato della Valle.
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