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"ACQUE COMUNI" TRA SANTORSO E MARANO VICENTINO: INAUGURAZIONE DELLA NUOVA AUDIOGUIDA DIGITALE SABATO 4 GIUGNO 2022

In occasione dell’evento conclusivo del progetto Life BEWARE, previsto per sabato 4 giugno a Santorso (VI), presso Villa Rossi (h 16,30 – 18,30), sarà presentata la nuova audioguida digitale realizzata dal Centro Civiltà dell’Acqua dal titolo: “Acque Comuni: patrimoni di civiltà dell'acqua a Santorso e Marano Vicentino”. L’audioguida, scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone dalla piattaforma izi.TRAVEL, sarà presentata al termine dei due giorni di incontri e dibattiti sui risultati degli interventi realizzati per prevenire il rischio di allagamenti in aree urbane e rurali dell’Alto Vicentino e per il recupero e il riutilizzo delle acque piovane.

Scarica qui il programma dell'evento di sabato 4 giugno

Il nuovo itinerario digitale esplora attraverso 23 tappe da percorrere in bici, partendo dai 6 lungimiranti interventi realizzati tra i due comuni dell’Alto Vicentino, i principali luoghi e patrimoni di ‘civiltà delle acque’ che hanno contraddistinto questo territorio negli ultimi 800 anni: dalle rogge medievali a magli e mulini idraulici ancora esistenti, dalle fontane e dai lavatoi storici a fiumi e idrografie territoriali minori, dai giardini pluviali ‘Beware’ al parco monumentale di Villa Rossi. Questo suggestivo parco storico realizzato a fine Ottocento – un vero e proprio monumento dedicato alle acque chiare e fresche locali - è impreziosito dai raffinati giochi d’acqua ideati dall’architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin. In un’oasi di pace, impreziosita da secolari piante esotiche e antiche rovine che ospitano un suggestivo acquario e un laghetto, è possibile apprezzare la sapiente mano che ha saputo modellare un florido paesaggio, facendovi confluire le acque buone e trasparenti della fonte Bonifacia.  

Vai all'itinerario digitale "Acque Comuni"

Grazie a questo nuovo percorso oggi è possibile finalmente scoprire, in tutta sicurezza, i più significativi patrimoni dell’acqua che si sono sedimentati storicamente lungo le idrografie del territorio compreso fra i Comuni di Santorso e Marano Vicentino. Sin dal Medioevo, il controllo e la gestione delle acque superficiali attraverso captazioni e rogge artificiali hanno reso possibile non solo un’irrigazione più efficace ma anche lo sviluppo di numerose attività artigianali e proto-industriali, favorendo la nascita di diversi opifici idraulici, mulini, folli e magli, funzionali alla trasformazione e alla lavorazione dei prodotti di prima necessità.
Inoltrandosi in bici e a piedi in aree rurali che custodiscono ancora architetture ed emblemi evocativi di mondi rurali ormai scomparsi, l’itinerario si completa con la visita dei lungimiranti interventi all’avanguardia ‘Beware’, che aiutano a comprendere com’è possibile ridurre i rischi da alluvioni e allagamenti grazie ad alcuni semplici ma efficaci interventi, a portata di mano di tutti.

Vai al sito del progetto Life Beware

Collegando tra loro le sapienti tecniche di governo dei deflussi superficiali messe a punto dai nostri antenati con le più innovative tecnologie odierne, al termine del percorso si avrà uno sguardo complessivo non solo degli interventi necessari per la cura e la tutela dei paesaggi dell’acqua ereditati ma anche per la gestione futura di questa preziosa risorsa. Scopo dell’itinerario – che per questi motivi è intitolato “Acque Comuni” - è diffondere nuove consapevolezze e percezioni sul valore dell’acqua attraverso un modello di governance declinabile in tutto il Veneto e non solo.
Al pari di tutti i percorsi digitali realizzati dal Centro Civiltà dell’Acqua, l’itinerario ‘Acque comuni’ è stato realizzato sulla piattaforma open source izi.TRAVEL. Lo stesso itinerario è disponibile, unitamente ad altri tour realizzati fra Delta del Po e Colli Euganei, sul sito del Water Museum of Venice: watermuseumofvenice.com/tour

 

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