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Anello idraulico di Padova

La città del Santo vista attraverso l’antica rete dei navigli urbani

Fiumi, piccoli corsi d’acqua e canali artificiali che attraversano i centri abitati sono stati la matrice della civiltà veneta: forme mutevoli e vitali lungo cui sono stati costruiti dei patrimoni architettonici inestimabili, collegati fra loro da ponti, piccoli approdi e imbarcazioni. Padova “città d’acque” ne è un mirabile esempio: grazie a un funzionale anello idraulico, è possibile scoprirne il centro storico da un nuovo punto di vista.

Tra le attrattive di maggior fascino della realtà urbana patavina, vi sono una serie di itinerari di visita della “città d’acque” lungo canali storici navigabili, strutture idrauliche monumentali e mura difensive d’epoca medievale e veneziana. L’articolata rete idraulica che attraversa il capoluogo euganeo custodisce infatti non solo un prezioso patrimonio architettonico, ma è anche parte integrante di un “immaginario fluviale” ancora vivo nella memoria collettiva: un immaginario che vede nelle icone evocative della Torre della Specola, delle Porte Contarine e del Porto fluviale del Portello i suoi principali patrimoni monumentali.
Seguendo le blueways urbane e suburbane patavine, è possibile disegnare un suggestivo percorso ad anello, sulle tracce delle antiche vie commerciali e di collegamento verso la Laguna Veneta e le località vicine. La via d’acqua principale di Padova è il Canale Piovego, realizzato nel Duecento per collegare Padova al Naviglio di Brenta, permettendo così una navigazione ininterrotta tra il Porto del Portello e Venezia, senza dover più passare per Chioggia. Percorrendo l’itinerario in barca attraverso suggestivi scorci urbani, ponti e verdi aree golenali, si giunge alla Conca delle Porte Contarine, splendido manufatto idraulico del Duecento, recentemente riqualificato. L’Oratorio della Beata Vergine che si affaccia sulla conca è dedicato alla Madonna dei barcàri, che lo eressero nel 1723. Su una vicina lapide sono scolpite e ancora visibili le tariffe per il transito dei natanti e i vari tipi di imbarcazioni preposte al trasporto di passeggeri e merci.
Seguendo quindi le acque urbane del Bacchiglione, lungo le possenti mura Cinquecentesche, si scende fino al Bassanello, storico borgo di barcaioli dove sorgeva un importante approdo. Il sito è un rilevante snodo idraulico dove il Bacchiglione, proveniente da ovest, si suddivide in tre rami: l’antico Canale Battaglia (1201), che piega a sud in direzione di Monselice, verso i Colli Euganei; il “tronco maestro”, che prosegue nel centro cittadino; infine, troviamo il più recente Canale Scaricatore, realizzato nell’Ottocento, che si allunga verso est. Percorrendo la terza diramazione è possibile ritornare sul Piovego lungo i canali San Gregorio e Roncajette, chiudendo così un affascinante percorso “liquido” che condensa testimonianze uniche di Civiltà dell’Acqua.

3:00

Come Arrivare

In treno: dalla stazione ferroviaria di Padova proseguire verso il centro storico lungo Corso del Popolo fino al Canale Piovego e alle Porte Contarine.
In auto: uscita Padova Est autostrada A4 e quindi procedere in direzione Padova Centro. Parcheggi a pagamento presso Padova Centro Park (via Trieste) e stazione ferroviaria.

informazioni aggiuntive

Dove mangiare:
nelle vicinanze delle Porte Contarine si suggeriscono la Pizzeria Ristorante Al Carmine (Piazza Petrarca 8, Padova; tel. 049 8764952) e il Ristorante Osteria 3 Quarti (Riviera dei Mugnai 11, Padova; tel. 049 660268). Nel centro storico di Padova vi sono in ogni caso numerose alternative a seconda delle preferenze del visitatore.
Dove dormire:
a breve distanza dal Bacchiglione e dal Piovego si consigliano l'Hotel Europa Padova e il Bed&Breakfast Casa Mario. In posizione più decentrata il Bed&Breakfast Al Fiume Piovego, sul canale omonimo.
Escursioni e crociere fluviali:
Delta Tour Navigazione Turistica
Il Burchiello

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